Assemblea degli associati del 27 marzo 2024

Pubblicato il 27/3/2024

L’industria dei fondi resiste all’andamento negativo dei mercati.

Gli eventi politici ed economici che si sono verificati nel 2022 hanno pesantemente influito sull’andamento dei mercati finanziari, che hanno registrato perdite diffuse, in molti casi superiori ai 10 punti percentuali. La variazione del patrimonio del mercato italiano del risparmio gestito deve essere interpretato alla luce di tale contesto.

Nonostante una raccolta complessiva di quasi 15 miliardi di euro, il patrimonio gestito è sceso dai 2.594 miliardi di euro della fine del 2021 ai 2.212 registrati quattro trimestri dopo, con calo che si attesta intorno al -13%.

Concentrando l’attenzione sull’andamento dei fondi aperti, il prodotto più diffuso tra la clientela retail, si può rilevare una buona tenuta dell’andamento della raccolta netta.

Nonostante un effetto mercato che ha inciso negativamente sulla valorizzazione degli stock (in particolare nella prima metà dell'anno), i flussi, pur avendo registrato un decremento nel secondo trimestre, si sono mantenuti molto vicini alla parità, non andando mai sotto la soglia dei -1,5 miliardi di euro. Il giudizio tutto sommato soddisfacente per la dinamica della raccolta non deriva solamente dalla considerazione del difficile periodo storico in cui essa è maturata, ma anche dal confronto con i periodi di crisi degli anni 2007-2008 e del 2011.

Libro verde MEF: riformare i mercati finanziari per sostenere crescita e investimenti.

Nell’ambito della regolamentazione nazionale, l’attenzione dell’Associazione si è concentrata sul Libro Verde del Ministero dell’Economia e delle Finanze su “La competitività dei mercati finanziari italiani a supporto della crescita”. In particolare, il Libro verde raccoglie i risultati dell’analisi svolta in raccordo con le Autorità di vigilanza (Consob e Banca d’Italia), le associazioni di categoria e gli operatori di mercato. Obiettivo dell’analisi è l’individuazione di possibili aree di semplificazione e razionalizzazione del quadro regolamentare, bilanciando l’interesse delle imprese a permanere sui mercati dei capitali con l’interesse alla tutela degli investitori.

Il Libro Verde prende in considerazione le proposte dell’Associazione in merito all’opportunità di:

  • ampliare l’accesso ai FIA italiani riservati ad una platea di clientela non professionale più ampia, con patrimoni di medie/grandi dimensioni e disponibile ad impiegare le proprie risorse nel medio/lungo periodo. Tale obiettivo è stato peraltro tradotto nel DM 13 gennaio 2022, n. 19 che, come è noto, estende la possibilità di partecipazione degli investitori retail ai fondi italiani riservati, incidendo sul profilo delle soglie di ingresso;
  • modificare le modalità di rimborso delle quote dei FIA chiusi per assicurare una maggior flessibilità alle esigenze dei vari investitori del fondo;
  • individuare possibili opzioni di intervento normativo per sperimentare un nuovo regime di emissione e circolazione in forma digitale di strumenti finanziari. Tale obiettivo si è tradotto con la pubblicazione lo scorso 17 marzo del decreto-legge n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale (ivi incluse le azioni o quote di OICR) e di semplificazione della sperimentazione FinTech;
  • modificare la normativa per agevolare le deleghe di voto con riferimento al servizio di gestione dei portafogli assicurando un level playing field tra gli operatori italiani e quelli internazionali.

Retail Investment Strategy: aumentare la fiducia degli investitori retail, preservando il principio di libera scelta del modello di remunerazione.

Con riguardo alla Retail Investment Strategy della Commissione europea, l’Associazione si è fatta parte attiva per preservare il principio cardine dell’attuale legislazione europea che lascia liberi gli Stati membri di optare per uno dei modelli di remunerazione della distribuzione (commission-based o fee-based) e che consente agli intermediari finanziari e ai clienti di effettuare le proprie scelte. In tale contesto l’Associazione ha promosso, insieme ad altre associazioni di categoria europee, lo svolgimento di una analisi, da parte di una società di consulenza indipendente, per valutare gli aspetti positivi e negativi dei due modelli di remunerazione e per individuare misure alternative all’introduzione di un divieto assoluto di incentivi.

I risultati dell’analisi hanno evidenziato i vantaggi per la clientela, e, in special modo, per quella retail, del modello commission-based, che consente di godere in maniera diffusa di un livello di servizio, assistenza, informativa e tutela ben più elevato di quanto non si rilevi nei modelli distributivi fee-based. L’Associazione sta monitorando con attenzione il dibattito europeo sulla tematica degli incentivi, anche alla luce del rapporto Kantar pubblicato nell’agosto scorso all’esito dello studio affidato dalla Commissione europea ad una società di consulenza.  

ELTIF 2.0: nuove opportunità di investimento a lungo termine nell'economia reale da parte degli investitori al dettaglio

Nel 2022 l’attività dell’Associazione si è, inoltre, concentrata sui lavori di revisione del Regolamento (UE) 2023/606 sui fondi europei a lungo termine (ELTIF), pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea nel mese di marzo 2023, che sarà applicabile a partire da dicembre 2023. Le modifiche introdotte alla disciplina sugli ELTIF sono in linea con le richieste dell’Associazione di rendere più flessibile il prodotto, prevedendo minori vincoli sull’attività d’investimento e la rimozione di alcuni vincoli all’investimento per la clientela retail.

Rafforzamento dei PIR come ponte tra il risparmio privato e l’economia reale.

Con la legge di bilancio 2022 sono state introdotte importanti modifiche alla disciplina dei PIR ordinari e alternativi, che vanno nella direzione auspicata dall’Associazione per un potenziamento e una maggiore flessibilità del prodotto PIR. Allo scopo di consentire di destinare maggiori risorse nei PIR ordinari, è stata innalzata la soglia delle somme che possono essere destinate nei piani, sia annualmente che complessivamente (innalzato da 30 mila a 40 mila euro il limite annuale e da 150 mila a 200 mila euro il limite complessivo). Inoltre, per aumentare la possibilità di scelta per l’investitore, in relazione ai PIR alternativi è stato abolito il principio di unicità del PIR, consentendo quindi a una persona fisica residente in Italia di detenere contemporaneamente più PIR alternativi. Sempre in relazione ai piani alternativi, come richiesto dall’Associazione, è stato riconosciuto, a tutela degli investitori, un credito d’imposta per le eventuali perdite derivanti da investimenti effettuati nel 2022 (importo del credito 10 per cento, utilizzabile in quindici quote annuali di pari importo).  

Corporate governance: nominati gli advisor per la selezione dei candidati di minoranza.

Nel novembre 2022 il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha affidato per il triennio 2023-2025 alle società Heidrick & Struggles International e Korn Ferry l’incarico di advisor a supporto dell’attività del Comitato dei Gestori, in linea con i Principi di funzionamento del Comitato e al fine di assicurare la trasparenza e l’indipendenza nel processo di selezione dei candidati da inserire nelle liste dei componenti degli organi sociali delle società quotate in rappresentanza delle minoranze.

Il Consiglio ha individuato le due società tenendo in considerazione anche i potenziali casi di incompatibilità che potrebbero verificarsi, in modo da assicurare al Comitato dei Gestori piena copertura nel processo di selezione dei candidati. Nella individuazione di Heidrick & Struggles International e Korn Ferry come advisor, Assogestioni ha tenuto particolare conto dell’esperienza del panel di professionisti dedicati in materia di corporate governance, sia in Italia sia in ambito internazionale.

Corporate Governance, stewardship e shareholder voting al centro degli eventi internazionali ospitati da Assogestioni

Lo scorso ottobre l’Associazione ha ospitato due eventi internazionali con la partecipazione di professionisti, accademici ed esperti tra i più influenti a livello mondiale in materia di corporate governance. Si tratta, in particolare, del Forum Annuale organizzato dall’Independent Oversight Committee (IOC), comitato indipendente incaricato dal Best Practice Principles Group (BPPG) di fornire una review annuale sul rispetto delle regole di condotta che i proxy advisor aderenti applicano nel determinare le proprie raccomandazioni di voto. Al forum annuale ha fatto seguito nello stesso mese di ottobre l’Auxiliary Corporate Governance Conference 2022, evento patrocinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e da Consob, che si è articolato in una serie di tavole rotonde tra le principali eccellenze delle società quotate italiane e i più importanti investitori internazionali nonché in due academic days, cui hanno preso parte esperti ed accademici.

Le potenzialità del Fintech per il risparmio gestito al centro dei lavori del Comitato Digital Finance.

Nel 2022 l’attività del Comitato Digital Finance si è concentrata sulle opportunità offerte dal Fintech per l’industria del risparmio gestito, con specifico riguardo, da un lato, all’investimento da parte di fondi di investimento in asset tokenizzati e, dall’altro, alla tokenizzazione delle quote di fondi. In particolare, il Comitato ha organizzato sia seminari con rappresentanti delle istituzioni, dell’industria e della ricerca, che laboratori con la partecipazione dei principali operatori della catena del valore dell’industria del risparmio gestito e di “nuovi attori” del mondo delle tecnologie decentralizzate. Le conclusioni dell’analisi svolta dal Comitato Digital Finance in relazione ai potenziali impatti, in termini di benefici e barriere, che potrebbero derivare dal Fintech per l’industria del risparmio gestito sono contenuti in un apposito White Paper.  L’Associazione ha preso parte alla Call for Proposals lanciata dalla Banca d’Italia nell’ambito del centro Milano Hub alla fine dell’anno 2022, avendo presentato, insieme a PwC e al Politecnico di Milano, la propria candidatura per lo sviluppo di un progetto di studio dell’applicazione della tecnologia DLT nel settore dell’asset management.

Finanza sostenibile: supporto alle associate nell’implementazione dei nuovi vincoli regolamentari.

L’Associazione ha supportato le associate nell’applicazione delle modifiche regolamentari relative all’integrazione dei profili di sostenibilità e di presidio del rischio ESG apportate alla normativa UCITS e all’AIFMD, così come delle modifiche alla MiFID in merito all’integrazione degli obblighi di valutazione dei profili di adeguatezza e alla product governance per tenere conto delle preferenze di sostenibilità del cliente. A tali fini, il dialogo costante tra l’Associazione e le autorità di vigilanza ha condotto all’emanazione di importanti chiarimenti e all’accoglimento delle soluzioni proposte dall’Associazione.

Hub comunicativo Assogestioni: un punto di riferimento per il settore.

Le iniziative istituzionali Assogestioni, il Salone del Risparmio e l’ecosistema editoriale di FocusRisparmio costituiscono i tre fondamentali pilastri attraverso cui l’Associazione contribuisce alla promozione della cultura finanziaria, rivolgendosi principalmente ad un target professionale, ma senza dimenticare la necessità di una crescente attenzione verso una platea sempre più ampia.

In tal senso, da segnalare l’istituzione nel 2022 del Comitato Educazione Finanziaria che ha già approvato un importante investimento per un primo progetto dedicato alle giovani generazioni.

Il tema ha trovato, inoltre, una sua stabile collocazione all’interno del Salone del Risparmio grazie all’Educational Corner, spazio espositivo interamente dedicato a eventi di formazione. L’iniziativa si è unita alle oltre 120 conferenze organizzate nel corso della manifestazione simbolo dell’industria, che nel 2022 ha fatto segnare un nuovo record di presenze: oltre 20.000 visitatori in tre giorni e 14.050 visitatori unici (+23% rispetto all’anno precedente).

Alla grande visibilità ottenuta dal settore (oltre 1.400 tra articoli e citazioni su più di 50 testate giornalistiche) contribuisce in particolar modo FR|Vision, piattaforma di broadcasting di Assogestioni, che permette di seguire l’evento interamente in diretta e on demand. Il media dell’ecosistema FocusRisparmio (14.000 gli abbonati al magazine bimestrale, 40.000 al mese gli utenti unici del sito web) è però molto di più della tv del Salone. Durante il 2022, FR|Vision ha accolto circa 20.000 spettatori, aumentando del 60% il numero di iscritti che ha toccato quota 13.000.

Un risultato cui ha contribuito un’offerta sempre più ricca in termini di format originali e contenuti abilitati al rilascio di crediti formativi. Tra le new entry figura, ad esempio, “The Big Picture”, programma nato per promuovere la diffusione dei dati della mappa trimestrale Assogestioni. Di grande rilievo, inoltre, le collaborazioni con istituzioni (ad esempio, la trasmissione del ciclo di seminari CNEL-Assogestioni) e associazioni che figurano tra gli stakeholder dell’industria (disponibili sulla piattaforma, tra gli altri, il Meeting annuale EFPA, il Forum AIPB e ConsulenTia 2023), a testimonianza dell’autorevolezza e della riconoscibilità dell’offerta editoriale costituita in ambito associativo.

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