Assemblea degli associati del 16 marzo 2006

Pubblicato il 16/3/2006

Noi tutti che operiamo nell’industria del risparmio gestito, e in special modo le società associate, siamo convinti, al di là della nostra stessa quotidiana pratica lavorativa, che l’introduzione dei fondi comuni in Italia con la legge dell’83 e poi la legislazione sul risparmio gestito che ne è conseguita con il testo unico della finanza e con le derivate prescrizioni regolamentari hanno segnato per i risparmiatori la modifica di un modello di sistema finanziario che aveva la sola finalità di garantire loro, attraverso gli intermediari abilitati, la restituzione, a vista o a termine, del solo ammontare nominale dei loro risparmi accresciuto di un interesse nella maggioranza dei casi sostanzialmente imposto indipendentemente da quello corrente e variabile sui diversi mercati di riferimento.

I fondi comuni in particolare e il risparmio gestito in generale hanno dato la possibilità anche al risparmiatore medio e piccolo di partecipare allo sviluppo del processo di accumulazione del capitale e di trarne beneficio in termini di mantenimento e di accrescimento del valore reale dei loro risparmi e nello stesso tempo hanno messo in moto con le loro regole di trasparenza, di rendicontazione e di correttezza un mutamento storico del nostro sistema finanziario verso la applicazione di queste stesse regole a tutti gli altri diversi comparti del sistema. Essa ha permesso ai nostri risparmiatori di poter uscire dal “pane e acqua” del deposito bancario e della cartella fondiaria. E i risparmiatori l’hanno col tempo compreso e apprezzato: nel 1995 i fondi comuni rappresentavano il 4,2% delle attività finanziarie delle famiglie italiane che per il 42% erano costituite da depositi, e da titoli a breve per il 10%; alla fine dell’anno scorso i depositi figurano per il 23% e i titoli a breve sono praticamente scomparsi mentre i fondi comuni rappresentano il 17% di tali attività.

Scarica l'allegato per continuare a leggere la Relazione del presidente Guido Cammarano.

 

Leggi Anche