PEPP, arriva il regolamento della Commissione Europea

Pubblicato il 30/6/2017

"I PEPP offrono una fondamentale opportunità per i gestori di espandere e diversificare la propria gamma di servizi, non solo per chi è già attivo nel welfare ma anche per chi fino ad oggi non è entrato in questo mercato". Con queste parole Fabio Galli, direttore generale Assogestioni, saluta la presentazione dei prodotti pensionistici individuali paneuropei da parte della Commissione europea.

La Commissione ha presentato una proposta di regolamento per i pan-European Personal Pension Product (PEPP) volto a creare un mercato unico previdenziale incoraggiando gli Stati membri a riservare a questi nuovi strumenti lo stesso trattamento fiscale concesso ai prodotti nazionali analoghi esistenti. Così si avvia il processo di costruzione di un vero terzo pilastro che assume un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’obiettivo di assicurare ai cittadini europei pensioni sicure, adeguate e sostenibili.

Come specificato dalla stessa Commissione europea, i PEPP avranno gli stessi elementi standard ovunque essi siano venduti nell'Ue e potranno essere offerti da un'ampia gamma di soggetti, come banche, assicurazioni, fondi pensione aziendali o professionali, società di investimento e gestori. Inoltre avranno la possibilità di integrare le pensioni statali oltre alle pensioni aziendali, professionali e individuali nazionali, ma non sostituiranno né armonizzeranno i regimi pensionistici individuali nazionali.

Sempre secondo quanto previsto dal regolamento proposto, gli Stati membri sono invitati a scambiare le migliori pratiche concernenti la tassazione dei loro attuali prodotti pensionistici individuali, il che dovrebbe favorire la convergenza dei regimi fiscali.

La nascita dei PEPP rientra nel progetto di creazione dell'Unione dei mercati dei capitali e punta a creare le giuste condizioni per liberare risorse che possano essere trasferite dai risparmiatori europei alle imprese europee.

La proposta relativa al PEPP sarà ora discussa in sede di Parlamento europeo e di Consiglio. Una volta adottato, il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Nei prossimi giorni Assogestioni diffonderà una circolare nella quale saranno illustrati tutti i dettagli.

 

Leggi Anche