Assogestioni ha presentato oggi a Milano l’aggiornamento dell’Osservatorio annuale sui sottoscrittori di fondi comuni, curato dall’Ufficio Studi dell’Associazione.
I risultati dell’Osservatorio, aggiornati a dicembre 2023, tracciano l’identikit degli investitori individuali italiani, analizzandone la composizione di genere e anagrafica, la distribuzione geografica, i numeri sugli investimenti in fondi, le preferenze su prodotti e asset class e le modalità di sottoscrizione. Una fotografia che l’Ufficio Studi aggiorna dal 1996 con l’obiettivo di comprendere meglio come evolvono le preferenze e le esigenze del risparmiatore italiano.
UN SOLO IDENTIKIT NON BASTA
Il mercato italiano del risparmio gestito a maggio ha registrato un patrimonio in lieve aumento a 2.344 mld euro e una raccolta netta pari a -1,47 mld euro.
È quanto emerge dai dati preliminari della mappa mensile di Assogestioni, elaborata dall’Ufficio Studi, che ha stimato un effetto performance positivo dello 0,3%.
Sul fronte della categoria a maggiore partecipazione retail, quella dei fondi aperti, la raccolta è risultata pari a -2,31 mld, influenzata principalmente dai 3,44 mld euro di deflussi dai fondi monetari.
Positivo invece a +1,13 mld euro il saldo dei fondi di lungo termine, sostenuto dal continuo slancio degli obbligazionari che, a maggio, hanno attratto 4,4 mld euro di nuovi capitali. Il dato porta la raccolta da inizio anno di questa categoria a +24,55 mld euro, cifra che supera gli afflussi totali realizzati durante tutto il 2023 (+24,01 mld euro), a conferma del forte interesse degli investitori per questa asset class.
Milano, 27 giugno 2024 – Il concorso “Contest is King”, giunto alla settima edizione, premia le conferenze più apprezzate dai visitatori del Salone del Risparmio e ha decretato anche quest’anno i vincitori overall e di ogni singolo percorso tematico.
Ad aggiudicarsi il titolo di migliore conferenza della XIV edizione è stata “La coscienza dell’intelligenza artificiale. Nuovi scenari tra tecnologia e neuroscienze”, a cura di Fideuram ISPB, con la partecipazione come ospiti di Claudio Erba, fondatore di Docebo, e Marcello Massimini, medico e neurofisiologo dell’Università di Milano.
Ad aprile 2024, il mercato italiano del risparmio gestito ha registrato una raccolta netta di -3,84 mld euro, mentre a fine mese il patrimonio complessivo si attestava a 2.337 mld euro.
È quanto emerge dai dati provvisori dell’industria resi noti dalla mappa mensile di Assogestioni, elaborata dall’Ufficio Studi dell’Associazione, che ha anche stimato un effetto performance pari a -0,9% nel mese.
Più nel dettaglio, ad aprile i fondi aperti hanno subito 1,28 mld euro di deflussi, influenzati dai dati in territorio negativo di azionari (-3,27 mld euro), bilanciati (-1,40 mld euro) e flessibili (-999 mln euro), in continuità con il trend degli ultimi mesi.
All’opposto, è proseguito lo slancio dei prodotti obbligazionari che hanno attratto 3,19 mld euro di nuovi capitali, per un ammontare che da inizio anno supera i 20 mld euro a +20,15 mld euro.
Positivo anche il dato di raccolta dei fondi monetari, pari a +1,20 mld euro ad aprile.
Si rende disponibile il testo dell'audizione di Assogestioni al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
Nel corso dell'intervento - tenuto da Roberta D’Apice, Direttore Affari Legali e Regolamentari - l’Associazione ha esposto il proprio punto di vista sul tema delle Politiche industriali per l’Intelligenza Artificiale, concentrandosi in particolare su tre profili:
(i) i benefici e i rischi derivanti dall’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore del risparmio gestito;
(ii) il tasso di adozione dell’Intelligenza Artificiale da parte dei principali gestori operanti in Italia;
(iii) le principali sfide future che attendono l’industria del risparmio gestito con riguardo all’utilizzo delle tecniche di Intelligenza Artificiale.