Audizione Congiunta presso Senato della Repubblica e Camera dei Deputati
Si rende disponibile il testo dell’Audizione Congiunta di Assogestioni del 27 novembre 2025 presso la 2° Commissione (Giustizia) e 6° Commissione (Finanze e Tesoro) del Senato della Repubblica e II Commissione (Giustizia) e VI Commissione (Finanze) della Camera dei Deputati.
Oggetto dell’Audizione il punto di vista dell’Associazione su alcuni profili di maggiore interesse per le società di gestione del risparmio nella loro qualità di gestori di attivi e di investitori istituzionali in ordine allo schema di decreto legislativo recante attuazione della delega di cui all'articolo 19 della legge 5 marzo 2024, n. 21, per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali recate dal testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel codice civile, nonché per la modifica di ulteriori disposizioni vigenti al fine di assicurarne il miglior coordinamento (Atto Governo n. 331).
Con riguardo al pacchetto di norme in tema di disciplina di governance degli emittenti e semplificazioni in materia di disciplina dei mercati, Assogestioni si è soffermata in particolare su:
- Tutela delle minoranze azionarie
- Disciplina di favore per neo-quotate e PMI
- Proposte di delibera sui punti all’ordine del giorno
- Voto sulla politica di remunerazione
- Disciplina delle offerte pubbliche di acquisto
- Downlisting
Con riguardo alle modifiche alla disciplina del TUF sugli Intermediari Finanziari, l’Associazione è intervenuta:
- Sull’introduzione di ulteriori modalità di rimborso dei FIA italiani chiusi riservati
- Sul “pieno” riconoscimento degli enti previdenziali privatizzati tra i clienti professionali di diritto
- Sulle semplificazioni procedurali
- Sulla promozione dell’educazione finanziaria e dello sviluppo sostenibile delle imprese e dei mercati come elementi caratterizzanti la vigilanza
- Sui Gestori “sotto soglia” registrati
- Sulle società di parternariato
- Sulla “riduzione” della potestà regolamentare del MEF