Per i futuri partecipanti al Salone contano l’educazione finanziaria, la formazione professionale e il rapporto con i risparmiatori

Pubblicato il 21/1/2010

I risultati del sondaggio “Come vorresti il tuo Salone?” non lasciano dubbi: la cultura finanziaria deve alimentarsi dal confronto dei professionisti con nuove soluzioni. Ciò emerge dalle opinioni espresse dai visitatori nel sondaggio promosso da Assogestioni sul proprio sito, in previsione del “Salone del Risparmio Gestito” che si terrà a Milano il 21, 22 e 23 Aprile a palazzo Mezzanotte.

Oltre il 95% dei futuri partecipanti al Salone èd’accordo, infatti, con la scelta dell’associazione di dedicare al tema dell’educazione finanziaria la prima edizione della tre giorni milanese, confermando l’importanza che i professionisti della gestione riconoscono da sempre a questo argomento, oggi ancor più che in passato.

Gli operatori dimostrano in particolare grande interesse alle possibilità di formazione e di aggiornamento professionale offerte dalla manifestazione. Elevate anche le aspettative legate all’auspicata evoluzione “culturale” dei risparmiatori: più di 9 partecipanti su 10, infatti, pensano che un evento come il Salone possa aiutare il settore a risollevarsi, recuperando la fiducia degli investitori nei prodotti del risparmio gestito.

Tra i temi di maggior interesse figurano anche quelli legati al collocamento dei prodotti presso la clientela e al rapporto con i risparmiatori.

La possibilità di partecipare a seminari, conferenze e corsi di formazione (anche professionale) resta in ogni caso il “plus” riconosciuto alla manifestazione, seguito dalle varie opportunità di networking e di new business che si svilupperanno lungo le tre giornate. Una percentuale superiore all’80% crede, inoltre, che l’evento possa costituire anche una “piazza” utile a promuovere i propri prodotti e servizi.

Rilevante inoltre il fatto che il 70% degli ospiti del Salone sono interessati a dialogare ed entrare in contatto principalmente con gestori, promotori, consulenti, operatori del settore e rappresentanti di istituzioni, associazioni e autorità del mercato.  

La manifestazione, pur delineandosi quindi come un evento principalmente rivolto ai professionisti, non perde tuttavia lo “spirito” di evento aperto al pubblico, che nel 20% dei casi rappresenta comunque il target diretto dei partecipanti all’indagine.

Positivo il giudizio espresso riguardo alle attività culturali collegate al Salone (mostre, conferenze, concorsi, ecc.), soprattutto per le iniziative a maggior contenuto “pedagogico-formativo” (secondo il 56% del totale).

Il sondaggio è stato distribuito attraverso il sito dell’associazione ad un bacino di 6.000 utenti, costituito principalmente da operatori del settore (60%), risparmiatori (20%), giornalisti, studenti ed esponenti delle istituzioni (20%.)

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