Corporate governance, pubblicato il Rapporto 2012 della Consob

Pubblicato il 4/12/2012

 

Assetti proprietari, partecipazione alle assemblee e governance delle società quotate italiane. Sono queste le tre grandi sezioni del Rapporto 2012 sulla corporate governance pubblicato dalla Consob e disponibile sul sito internet della Commissione di Vigilanza.

Il documento, che avrà una cadenza annuale, elabora le segnalazioni statistiche di vigilanza trasmesse alla Consob e suddivide le informazioni in tre grandi macro aree. La prima, dedicata agli assetti proprietari, si basa sulle segnalazioni obbligatorie delle partecipazioni rilevanti e illustra i modelli di controllo delle società quotate, il grado di concentrazione proprietaria, la partecipazione al capitale degli investitori istituzionali e il livello di separazione tra proprietà e controllo. Al 30 giugno 2012, ad esempio - secondo quanto pubblicato nel Rapporto 2012 -, 125 quotate sono controllate di diritto e 45 da un patto.

La seconda sezione, dedicata alle assemblee, contiene invece informazioni sulla partecipazione dei soci alle assemblee, in particolare investitori istituzionali, e la quota di capitale ivi rappresentato. Le informazioni contenute in questa parte del rapporto sono frutto dell'analisi dei verbali delle assemblee di approvazione dei bilanci e, secondo quanto comunicato dalla stessa Consob, da questa sezione emege la conferma di una partecipazione significativamente maggiore degli investitori esteri rispetto a quelli domestici.

La terza sezione, infine, è quella dedicata agli organi sociali. Questa parte del Rapporto 2012 sulla corporate governance della Consob descrive la struttura, composizione e funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei comitati remunerazioni e nomine a partire dalle relazioni sul governo societario delle società quotate e dal database della Consob sugli organi sociali. "Tra i dati che spiccano" scrive la Consob nella sua consueta newsletter settimanale "lo scarso utilizzo dei piani di successione e la presenza di amministratori di minoranza in 96 società".

Leggi Anche