Antiriciclaggio sempre più centrale per intermediari e gestori

Pubblicato il 9/6/2023

La disciplina antiriciclaggio vive un momento di grande trasformazione, ponendosi sempre più al centro dell’attività degli intermediari finanziari e delle società di gestione.

A livello europeo è possibile spingersi fino a definire la fase attuale come una vera e propria rivoluzione alla luce dell’imminente entrata in vigore del AML Package in fase di definizione della procedura di trilogo europeo iniziata nel 2021 a seguito della presentazione della proposta da parte della Commissione europea.

Per questo motivo Assogestioni ha deciso di confermare l’appuntamento annuale di formazione dedicato alla disciplina antiriciclaggio che si terrà lunedì 12 e martedì 13 giugno. Sotto il coordinamento didattico di Arianna Immacolato, direttore Fisco e Previdenza dell’associazione, interverranno esponenti del mondo regolamentare con conoscenza diretta dei più rilevanti dossier normativi sul tema.

Tra loro Chiara Bacci, team leader for Enforcement of the EU AML/CFT Policy, Financial Crime Unit, DG FISMA della Commissione europea, che fornirà un aggiornamento sullo stato di avanzamento della nuova disciplina europea AML Package. Una normativa che si compone di diverse parti: un regolamento europeo che contiene disposizioni con obbligo di applicazione da parte di tutti i destinatari in maniera uniforme e una direttiva che riguarda le autorità di vigilanza nazionale e le financial intelligence unit. Presente, inoltre, un ulteriore regolamento che istituisce un’autorità per l’antiriciclaggio per cui dovrà essere scelta una sede sul territorio europeo.

L’antiriciclaggio ha subito rilevanti trasformazioni negli ultimi anni”, afferma Arianna Immacolato. “Nel campo dell’antiriciclaggio occorre tener conto anche delle sanzioni finanziarie, ovvero delle misure restrittive come, ad esempio, quelle decise dalle autorità europee dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino”. “L’universo dell’AML (anti money laundering, ndr) è sempre più eterogeneo e complesso come dimostra l’imminente introduzione della figura dell’esponente responsabile antiriciclaggio tra gli organi delle società finanziarie”, aggiunge. “Una trasformazione”, completa Immacolato, “che definisce quindi l’antiriciclaggio non più come una semplice attività di compliance ma come un qualcosa che deve essere tenuto in considerazione nelle decisioni strategiche e che, in modo crescente, richiede professionalità specifiche e comprovate competenze e caratteristiche”.

All’interno del corso questo tema sarà trattato nel dettaglio grazie all’intervento di Banca d’Italia, autorità designata per la definizione delle disposizioni in materia dopo l’attuazione degli Orientamenti EBA. Non mancherà, inoltre, fra i molti approfondimenti un modulo specifico sui cambiamenti attesi in materia di AML a seguito del progressivo processo di digitalizzazione delle transazioni finanziarie.

 

Articolo di Davide Mosca pubblicato su FocusRisparmio

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