SdR25 | Al Salone il dibattito sulle nuove frontiere della previdenza
Milano, 16 aprile 2025 – La conferenza di Assogestioni “Pilastri per il futuro. Sinergie e prospettive di sviluppo per rafforzare la previdenza” ha rappresentato un momento di confronto e analisi critica sul rafforzamento del sistema previdenziale italiano.
In questa occasione, Assogestioni ha potuto ospitare il contributo offerto da relatori di rilievo - tra i quali Mario Nava, Director General, Directorate-General for Employment, Social Affairs and Inclusion European Commission, Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Gabriele Fava, Presidente INPS - che hanno illustrato le sfide e le opportunità a livello normativo e di mercato, esaminando l’impatto delle dinamiche demografiche sulle prestazioni pensionistiche e sottolineando l’importanza di integrare e sviluppare la previdenza complementare per offrire una base solida al futuro dei cittadini.
Mario Nava, Director General, Directorate-General for Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione Europea ha voluto sottolineare: “I sistemi previdenziali, e i sistemi pensionistici in particolare, devono esser sostenibili e adeguati per poter contribuire alla competitività dell’economia europea. Per garantire questi due obiettivi e per la crescita del mercato dei capitali è indispensabile la crescita della previdenza complementare”.
Nell’intervista successiva, Gabriele Fava, Presidente INPS, ha fornito la sua visione sulla direzione in cui deve muoversi il sistema previdenziale pubblico per affrontare le sfide demografiche all’orizzonte: “Oggi il sistema pensionistico regge, ma l’Istat prevede che entro il 2050 gli over 65 saranno il 35% del totale”, ha detto, “Questo vuol dire che l’unica ricetta possibile per garantire un equilibrio generazionale a lungo termine è l’aumento della base occupazionale”. Sulla promozione della previdenza complementare, Fava si è espresso favorevolmente: “Dobbiamo portare a bordo più giovani possibile, ma per farlo è indispensabile far crescere l’importanza del secondo pilastro e agganciarlo al primo per garantire loro una pensione dignitosa in considerazione del regime contributivo in cui si trovano inseriti”. “Permettere di devolvere o accantonare parte del TFR a questi strumenti”, ha concluso, “rappresenta sicuramente un’opportunità in tal senso”.
A seguire una tavola rotonda sulle possibili sinergie tra i diversi pilastri per rafforzare il sistema previdenziale italiano, dalla quale è emerso come queste siano indispensabili per garantire un’adeguata protezione economica e per navigare in un contesto di cambiamenti demografici e normativi sempre più complesso.
Arianna Immacolato, Direttore Fisco e Previdenza Assogestioni, ha osservato: “L’incremento delle adesioni alla previdenza complementare e la promozione delle contribuzioni rappresentano una priorità strategica per il Paese. Il dibattito sul tema previdenziale non si esaurisce nella necessità di assicurare adeguate tutele sociali e prestazioni future, ma investe anche la dimensione economica, evidenziando il potenziale ruolo del sistema pensionistico quale motore di sviluppo. Rafforzare le sinergie tra i diversi pilastri non significa soltanto consolidare la sicurezza dei futuri pensionati, ma anche sostenere in maniera concreta la crescita dell’economia nazionale”.
Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sottolineato come il Governo italiano già si sia mosso nella direzione di rafforzare la previdenza complementare per rendere più sostenibile il sistema pensionistico. “Con la scorsa Legge di Bilancio”, ha detto, “abbiamo aggiunto un primo tassello importante per creare meccanismi più flessibili e collegare il secondo pilastro al primo”. Sulle misure ancora da attuare, Durigon ha poi aggiunto: “Occorre introdurre un automatismo nell’adesione ai fondi pensione ma anche sviluppare maggiori sinergie tra questi strumenti e le istituzioni nell’ottica di promuovere gli investimenti nell’economia reale”.
Il dibattito ha messo in luce la necessità di adottare soluzioni innovative, capaci di armonizzare le certezze acquisite con le esigenze di riforma, affinché il sistema previdenziale diventi un fulcro di crescita e stabilità per l’intera economia italiana.
Per consultare la cartella stampa, cliccare qui.