Efama, sì ad un unico mercato regolamentato PRIPs

Pubblicato il 27/11/2012

Non creiamo ulteriore confusione. E' questo il messaggio inviato da Efama alla Commissione Europea in risposta alle nuove proposte di modifica della direttiva IMD, che regola gli strumenti assicurativi.

L'associazione europea, che riunisce le società di gestione, condivide l'obiettivo della Commissione di allineare la regolamentazione per la commercializzazione e la vendita di tutte le tipologie di PRIPs al mercato retail europeo, ma chiede all'Unione Europea di non intraprendere una via che porterebbe ad una eccessiva distinzione tra strumenti IMD e strumenti MIFID. Distinzione che potrebbe tradursi in diversi livelli di regolamentazione per i singoli prodotti coinvolti. E in una riduzione della tutela per il cliente finale.

"Il regolamento PRIP relativo agli strumenti coinvolti dalla direttiva MiFID e quello che riguarda gli strumenti IMD devono essere allineati" si legge in una nota diffusa da Efama che chiarisce che: le regole PRIP previste per i prodotti "assicurativi" IMD devono essere simili a quelle previste per i prodotti "finanziari" MiFID; anche gli strumenti IMD devono prevedere un prospetto KID simile a quello previsto per i prodotti regolamentati dalla MiFID; le regole sugli incentivi previste per gli strumenti MiFID devono essere discusse in parallelo con quelle previste per i prodotti IMD.

Sono questi alcuni dei motivi per i quali Efama auspica l'avvio di un processo che porti ad un unico mercato regolamentato "PRIPs" che accorpi sia la MiFID sia l'IMD, al fine di evitare ulteriori distinzioni (e confusioni) tra regolamentazioni e strumenti rivolti al mercato retail

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