Borsellino, fondi pronti ad aiutare l’economia reale

Pubblicato il 18/12/2014

Trasparenza e competenza. Sono questi i grandi valori dei fondi comuni, strumenti che hanno avuto il merito di rendere "sempre più democratico l'accesso ad una ampia gamma di mercati e di asset class che 30 anni fa gli italiani non potevano raggiungere così facilmente". Ne è convinto Santo Borsellino, Ceo di Generali Investments Europe e vice-presidente Assogestioni, che lo scorso 4 dicembre in occasione dell'evento "30 anni di fondi in Italia con Assogestioni", ha ricordato il processo di democratizzazione del risparmio avviato nel 1984 con il debutto dei primi fondi comuni italiani. Un processo favorito proprio dalla "trasparenza del prodotto e dalle competenze che hanno fin da subito accompagnato la gestione dei fondi comuni" ha chiarito Borsellino che guarda con molta attenzione alle sfide dei prossimi anni.

"Ora abbiamo l'importante compito di dover legare sempre di più il risparmio degli italiani alle attività di sviluppo economico del paese" ha spiegato il vice-presidente di Assogestioni che si è detto convinto che i fondi siano “pronti ad aiutare l'economia reale" e a svolgere quel ruolo che "le istituzioni ci stanno chiedendo" a più riprese.

Una responsabilità che il settore deve assumersi senza però perdere di vista il proprio core business: il sostegno al risparmiatore. Per questo Borsellino ha ricordato, in conclusione al suo intervento, che le SGR devono imparare ad ascoltare con maggiore attenzione anche i potenziali clienti.

Guarda l'intervento di Santo Borsellino durante la celebrazione "30 anni di fondi in Italia con Assogestioni".

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