Crisi del risparmio gestito: pubblicati il rapporto elaborato dal "Tavolo Banca d'Italia" e l'analisi di Assogestioni

Pubblicato il 19/7/2008

Il 18 luglio scorso, Banca d’Italia ha diffuso il rapporto “Fondi comuni italiani: situazione attuale e possibili linee di intervento, elaborato dal gruppo di lavoro promosso da Via Nazionale, a cui hanno partecipato il MEF, la CONSOB, Assogestioni e alcuni rappresentati del settore del risparmio gestito.

Il rapporto evidenzia tra le principali cause della crisi dei fondi comuni italiani le asimmetrie nella regolamentazione in materia di trasparenza, elementi di criticità delle reti di vendita, la limitata autonomia delle SGR nell’ambito dei gruppi di appartenenza e gli svantaggi fiscali dei fondi italiani.
Per la soluzione della crisi il gruppo di lavoro propone linee di intervento che permettano di:
rafforzare l’autonomia delle SGR, migliorare la trasparenza e rendere confrontabili i diversi prodotti, permettere lo sviluppo di canali distributivi diversificati, armonizzare il regime fiscale, permettere la distribuzione dei fondi di fondi alternativi agli investitori retail e favorire la crescita dei fondi comuni italiani in Europa, anche attraverso un regime di incentivo per gli investimenti in fondi.
Gli interventi identificati dal Gruppo di lavoro dovrebbero essere realizzati entro la primavera del 2009.

 

La Conferenza stampa di Assogestioni

Il giorno precedente, con l'obiettivo di esaminare le possibili cause di crisi del risparmio gestito in Italia e di delineare le possibili soluzioni di policy, Assogestioni ha tenuto una conferenza stampa. L'analisi presentata, partendo da un esame delle performance aggregate a livello di settore, pone in evidenza la cruciale dipendenza della qualità di queste dalle scelte di asset allocation dei risparmiatori e dal livello dei costi, in particolare di quelli di distribuzione.

 

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