Direttive Covip, un altro passo in avanti sulla strada della riforma
La Commissione di vigilanza stabilisce le linee guida per l'offerta di tutti gli strumenti previdenziali
Più trasparenza, regole comuni ai vari prodotti previdenziali in modo da agevolare il confronto e la libertà di scelta, norme più severe sulla corporate governance delle forme pensionistiche complementari: sono le linee guida delle direttive generali messe a punto dalla Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione). Il provvedimento rappresenta un altro passo in avanti nell'attuazione della riforma Maroni, che prevede il conferimento tacito del Tfr alla previdenza complementare a partire dal primo gennaio 2008.
Per le iscrizioni successive a questa data tutte le forme pensionistiche complementari dovranno consegnare al nuovo aderente un fascicolo informativo elaborato secondo lo schema fissato dalla stessa Covip: l'obbligo riguarderà quindi i fondi chiusi, aziendali o di categoria, gli aperti, promossi da compagnie d'assicurazione, banche, Sim e Sgr, e infine i Pip, i Piani previdenziali individuali a carattere assicurativo. Il documento conterrà l'indicatore sintetico dei costi, una scheda che illustrerà le caratteristiche generali dello strumento ed un progetto esemplificativo personalizzato. Quest'ultimo presenterà una previsione sull'evoluzione del montante individuale nel corso del tempo e l'importo iniziale della pensione integrativa, a seconda del contributo e della linea d'investimento prescelta. Il diritto di trasferire il montante individuale ad un'altra forma pensionistica (possibile dopo due anni), non potrà essere limitato in alcun modo, in particolare attraverso l'applicazione di costi elevati all?inizio o all'uscita dal programma previdenziale.
Tutte le forme pensionistiche complementari dovranno avere un responsabile: i fondi aperti che prevedono anche la possibilità di adesioni su base collettiva dovranno inoltre istituire un organismo di sorveglianza, nominato su basi paritetiche da aziende e lavoratori, destinato a rappresentare gli interessi degli iscritti.