Proposta di razionalizzazione degli schemi di prospetto degli Oicr
L'associazione condivide la proposta di razionalizzare gli schemi di prospetto degli Oicr contenuta nel documento di consultazione sulle modifiche ai prospetti per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari inviato dalla Consob, ma chiede maggior attenzione alle esigenze dell'industria e agli orientamenti che stanno emergendo a livello comunitario.
E' questo in sintesi il contenuto della lettera di risposta di Assogestioni al documento dell'Autorità di vigilanza. In particolare, l'associazione è favorevole alla proposta di rendere autonoma la disciplina degli Oicr rispetto a quella degli emittenti valori mobiliari e alla proposta di accorpare gli schemi di prospetto per tipologia di prodotto. Suggerisce, però, di procedere a una completa revisione quando saranno terminati, a livello europeo, i lavori in materia di prospetti semplificati degli Oicr aperti. Per quanto riguarda gli organismi di investimento chiusi chiede, invece, un maggior coordinamento tra le informazioni contenute nel regolamento di gestione e il prospetto per evitare duplicazioni e confusione.
L'associazione avanza alcune riflessioni anche su proposte specifiche della Commissione. In particolare, sulle informazioni in materia di incentivi rileva come gli schemi di prospetto moltiplichino gli obblighi informativi, tradendo lo spirito dell'articolo 73 del nuovo Regolamento intermediari, in quanto neutralizzano la possibilità delle società di gestione di limitarsi a dare un'informazione sintetica su tali accordi. Non solo impone alle società di specificare i benefici derivanti da tali incentivi, in termini di miglioramento della qualità del servizio di gestione, un aspetto che attiene prettamente a valutazioni interne alle sgr. Assogestioni considera, inoltre, "del tutto ingiustificato" l'obbligo di specificare nel modulo di sottoscrizione le retrocessioni ai distributori, perché trascura l'autonomia del contratto di collocamento, inteso come fonte di un distinto rapporto tra distributore e cliente. Tale vincolo, infine, non è coerente con il modello di prospetto "armonizzato", in quanto l'Autorità di vigilanza domestica non può arricchire il contenuto dell'informazione nei moduli di sottoscrizione degli Oicr esteri.
Per approfondire:
- - la lettera di risposta di Assogestioni alla consultazione sul regolamento emittenti
- - sul sito della Commissione il documento di consultazione predisposto dalla Consob
- - sul sito del Cesr le fasi del lavoro sul Key investor information(KII)