Salgono a 11 i mesi di raccolta netta positiva
Continua senza sosta la corsa del risparmio gestito italiano, e i protagonisti indiscussi rimangono i fondi comuni. Anche il mese di novembre 2013, secondo i dati della Mappa Mensile del Risparmio Gestito elaborati dall'Ufficio Studi di Assogestioni, si chiude con un saldo positivo: +4,8 miliardi di euro, un risultato in rialzo rispetto ai 3,6 miliardi del mese scorso.
Grazie all'undicesimo mese di raccolta netta positiva, l'industria del risparmio gestito porta il bilancio da inizio anno a +65,5 miliardi di euro, un risultato che vede protagonisti soprattutto i fondi comuni che in undici mesi hanno registrato flussi in entrata pari a 45,9 miliardi. Di questi ben 26,6 sono confluiti nei fondi flessibili e 12,4 in quelli obbligazionari. Si sono fermati a 6,2 miliardi i prodotti bilanciati e a 3,9 miliardi quelli azionari.
Il 2013 cancella così i deflussi che hanno caratterizzato gli ultimi due anni (2012 e 2011), chiusi con un saldo negativo di oltre 52,6 miliardi, e si aggiudica la palma di miglior anno del nuovo millennio. Bisogna, infatti, risalire al 1999 per poter registrare un saldo di raccolta netta annuale superiore: +88 miliardi di euro con i soli fondi comuni.
Questa raccolta record e il buon andamento delle performance spinge verso una nuova vetta il patrimonio totale: oggi l'industria gestisce oltre 1.333 miliardi di euro, di cui 733 confluiti in gestioni di portafoglio e 599 in gestioni collettive.