NOVITA’ NEI PRINCIPI PER LA SCELTA DEI CANDIDATI

Pubblicato il 22/2/2012

Il Comitato per la Corporate Governance di Assogestioni, riunitosi oggi presso la sede dell’associazione, ha deliberato la modifica dei principi per la scelta dei candidati di minoranza alle cariche sociali delle società quotate, introducendo criteri in materia di cross directorship e di diversità di genere.

In particolare, il Comitato ha deciso che non potranno essere selezionati come candidati i componenti di organi di amministrazione o controllo e i funzionari di vertice delle società o dei gruppi di società quotate concorrenti, estendendo così l’ambito di applicazione della norma del decreto “Salva-Italia” che prevede il divieto di cross directorship solo per le società bancarie, finanziare o assicurative. È stato, inoltre, stabilito che la suddetta incompatibilità non sia superabile prima che sia decorso un anno dalla cessazione di tali incarichi.

Accogliendo quanto stabilito dal legislatore e dell’Autorità di Vigilanza, il Comitato ha, inoltre, specificato che le liste saranno composte nel rispetto dell'equilibrio tra i generi, in modo che al genere meno rappresentato sia riservato almeno un terzo dei candidati nelle liste con più di due componenti.

I principi già prevedevano che i candidati fossero scelti tra professionisti di indiscussa reputazione e in possesso di specifici requisiti di onorabilità e indipendenza, secondo quanto definito dai criteri contenuti nel Codice di autodisciplina delle società quotate. Tali principi stabiliscono anche stringenti regole in materia di incompatibilità e limiti al cumulo degli incarichi.

La scelta dei candidati da parte del Comitato per la Corporate Governance di Assogestioni sarà effettuata grazie all’assistenza di una società di executive search indipendente, che avrà il compito di verificare il rispetto dei requisiti e la loro permanenza, oltre che di selezionare autonomamente la rosa di candidati da sottoporre alla decisione finale del Comitato per la Corporate Governance.

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