Il patrimonio gestito raggiunge nuovi massimi oltre i 2.320 miliardi

Pubblicato il 26/2/2020

L’industria italiana del risparmio gestito apre il 2020 con un saldo di raccolta negativo. Secondo i dati rilevati dall’ufficio studi di Assogestioni relativi al mese di gennaio, il settore registra una flessione di 4,7 miliardi di euro, con flussi netti in uscita sia dalle gestioni collettive (-2,1 miliardi) che dalle gestioni di portafoglio (-2,5 miliardi).

La lettura del dato mensile relativo ai fondi aperti mostra che i deflussi (-2,14 miliardi) sono da iscriversi in particolare ai riscatti dai fondi flessibili (-2 miliardi) e dai monetari (-694 milioni).

Positivo invece il dato dei fondi bilanciati (+649 milioni). Fanno bene anche i fondi chiusi (+170 milioni): un primo, tangibile segnale dell’aumento dell’interesse del pubblico dei risparmiatori verso l’investimento in economia reale.

A livello complessivo, l’apprezzamento dei mercati porta il patrimonio gestito dall’industria monitorata da Assogestioni a raggiungere un nuovo massimo storico: € 2.321 miliardi, un dato in crescita di circa 214 miliardi (+10%) rispetto ai 2.106 miliardi registrati a gennaio 2019. Le masse gestite dal sistema sono quasi equamente suddivise tra gestioni collettive (1.134 miliardi) e gestioni di portafoglio (1.186 miliardi).

L’operazione infragruppo di Credem

A determinare i deflussi sono state principalmente le gestioni di portafoglio, che nel corso del mese segnano un calo di 2,5 miliardi a fronte di una flessione di 2,8 miliardi dalle gestioni istituzionali. Positive invece quelle retail (+267 milioni).

Va altresì sottolineato che il dato di raccolta registrato dalle gestioni di portafoglio “risente in particolare del trasferimento da parte del Gruppo Credem di un mandato di gestione infragruppo delle polizze assicurative Unit Linked da Euromobiliare AM Sgr a Credemvita”, come riporta una nota del Gruppo inviata all’ufficio studi dell’associazione. 

“L’operazione comporta l’uscita dal perimetro della rilevazione Assogestioni di circa tre miliardi di euro, registrati in diminuzione del patrimonio gestito e come raccolta netta negativa. Il fenomeno non è collegato a disinvestimenti della clientela: le succitate masse restano all’interno del Gruppo Credem”, precisa la nota.

 

Nell’area riservata del sito di Assogestioni sono disponibili l’archivio dei rapporti statistici e il Cubo, un’applicazione che permette di interrogare il database dell’associazione combinando liberamente diversi criteri di rappresentazione delle informazioni per generare report personalizzati. L’accesso a questi strumenti è possibile attraverso la sezione “Dati e Ricerche” del sito.

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