Fondi pensione: risposta COVIP sui mandati di gestione post-Brexit

Pubblicato il 30/7/2020

Con la lettera del 30 luglio 2020 n. 3703, la COVIP ha risposto ai quesiti dell’Associazione in tema di mandati di gestione a seguito della Brexit, confermando l’ammissibilità delle soluzioni prospettate e condivise anche da Assofondipensione.

La Commissione ha infatti chiarito che:

  • i soggetti di paesi terzi autorizzati a prestare il servizio di gestione di portafogli secondo la normativa europea possono assumere l’incarico di gestori delle risorse dei fondi pensione; parimenti, ove consentito dal fondo pensione, possono essere affidate agli stessi dal gestore principale deleghe gestionali;
  • è da ritenersi ammissibile che i gestori delle risorse dei fondi pensione negoziali, preesistenti e aperti deleghino attività loro proprie anche a soggetti di paesi terzi nel rispetto delle condizioni richiamate nella risposta a quesito. Resta ovviamente di competenza del fondo pensione ogni valutazione in merito all’opportunità di prevedere tali deleghe.

Le indicazioni fornite dalla COVIP hanno effetti non soltanto nel caso delle imprese stabilite nel Regno Unito ma anche riguardo i soggetti di altri Paesi terzi interessati a gestire, a vario titolo, le risorse dei fondi pensione.

Si tratta chiarimenti dalla portata innovativa che potranno aiutare a porre rimedio agli effetti della Brexit e ad ampliare le soluzioni relative alla gestione delle risorse dei fondi pensione.

La risposta della COVIP è a disposizione degli associati nella parte riservata del sito all’interno delle aree di lavoroComitato Fondi Esteri” e “Comitato Previdenza”, sezione generale Documenti.

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