Fondi comuni, l'arma in più delle reti

Pubblicato il 13/2/2013

 

Le reti di promozione finanziaria hanno archiviato il 2012 con una raccolta netta positiva pari a circa 12 miliardi di euro. Il grosso dei flussi sono confluiti nei prodotti del risparmio gestito che hanno registrato l'anno scorso un saldo pari a 11,87 miliardi di euro, quasi il 60% di questo risultato è merito dei fondi comuni.

Se si osservano, infatti, gli ultimi dati diffusi da Assoreti relativi all'andamento della raccolta netta delle società aderenti tra gennaio e dicembre 2012, l'industria dei fondi comuni si conferma l'arma in più dei promotori finanziari. In particolare, spiccano i 6,75 miliardi di euro veicolati dalle reti nei fondi comuni, fondi di fondi, fondi speculativi e fondi chiusi. Un dato che corrisponde al 56,5% della raccolta netta totale dei promotori finanziari nel 2012.

Nel dettaglio, il grosso della raccolta ha riguardato i fondi comuni di diritto estero con 6,48 miliardi di euro, seguiti dai fondi di fondi di diritto estero che, in dodici mesi, hanno registrato un saldo positivo pari a 1,84 miliardi di euro. Anche tra le reti, come nel resto del sistema, la parte del leone l'hanno recitata i prodotti obbligazionari che tra strumenti di diritto estero e strumenti di diritto italiano hanno registrato nel 2012 una raccolta netta totale pari a 11,1 miliardi di euro.

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