Corcos: “Un dialogo ordinato società-soci è utile”

Pubblicato il 28/7/2021

Dopo una consultazione avviata con molteplici stakeholder per trasporre in Italia gli SDX americani, è ora pronta una prima versione. Per Tommaso Corcos, presidente di Assogestioni, si tratta di un pacchetto molto ampio che “può essere articolato con flessibilità e proporzionalità”, come ha dichiarato in un’intervista pubblicata il 28 luglio 2021 sul Sole 24 Ore.

“L’engagement per noi investitori è un obbligo che nasce con la direttiva Sharholder rights 2 – ha commentato Corcos -. E poi abbiamo voluto mettere ordine in una materia che spesso era caotica, con casi di investitori che contattavano consiglieri. Un dialogo ordinato è utile agli investitori, che possono così comprendere meglio le scelte e i meccanismi di governance dell’azienda. Una comunicazione diretta può spesso essere il modo più efficace per rappresentare le analisi e le valutazioni dell’investitore istituzionale”.

Un dialogo utile anche per gli emittenti. Per Corcos il primo punto di vantaggio “è di rappresentare meglio e direttamente agli investitori i punti di vista dell’emittente su certe tematiche, molte delle quali devono poi passare al vaglio dell’assemblea”, aggiungendo che le pratiche organizzative che prevedono tempistiche precise e predefiniscono le tematiche oggetto dell’engagement portano a superare le potenziali criticità. Nell’engagement si salvaguarda sempre la parità informativa e non si trattano argomenti coperti dalla market abuse.

Per la stesura della prima versione degli SDX italiani “abbiamo fatto riferimento all’SDX code ma anche all’Efama stewardship code e poi abbiamo lavorato sia con l’associazione dei segretari dei consigli di amministrazione AISCA che con i principali studi legali – ha spiegato -. Abbiamo incontrato diverse società quotate che ci hanno dato dei riscontri utili. È stato un processo lungo ed articolato, che resta aperto ad ulteriori evoluzioni”.

Leggi Anche