Al via domani il Salone del Risparmio 2023

Pubblicato il 15/5/2023

L'industria del risparmio gestito affronta un periodo contraddistinto da molteplici fronti di complessità, in cui deve giocare un ruolo sociale essenziale nel sostenere famiglie e imprese e promuovere la crescita. A questi aspetti è dedicata la conferenza d'apertura della 13esima edizione del Salone del Risparmio, intitolato quest'anno “Il risparmio oltre la crisi. Accompagnare l'investitore verso scelte consapevoli”.  A spiegarlo è Carlo Trabattoni, presidente di Assogestioni, in una video-intervista pubblicata da FocusRisparmio.

“Le nostre società evolvono al ritmo di trasformazioni strutturali che modificano interi settori dell'economia e rivoluzionano alcuni aspetti della nostra quotidianità e della quotidianità di imprese e istituzioni: mutamenti demografici, tecnologici, ambientali, sociali, alcuni già evidenti, altri che occorre saper prevedere”, osserva Trabattoni. Questi temi - prosegue - richiedono “chiavi di lettura talvolta diverse da quelle storicamente conosciute, abbiamo quindi voluto concentrarci sul loro approfondimento, per focalizzare le migliori risposte”.

Il risparmio gestito è chiamato a sviluppare tali chiavi di lettura, a trovare soluzioni, a lavorare come puntello del sistema finanziario e come facilitatore di soluzioni. Ma non può farlo da solo: “In questo sforzo – argomenta Trabattoni – è importante avere un dialogo proficuo e costante con le istituzioni, gli operatori della distribuzione e tutti gli stakeholder, al fine di definire un quadro normativo, prodotti e servizi che riflettano i modelli economici di oggi, e anche di domani”.

Al centro della conferenza di apertura (aggiungere link conferenza), spiega il presidente di Assogestioni, ci sarà il tema della longevità e le ricadute di questo trend strutturale anche sul sistema finanziario. Nicola Palmarini (direttore dello UK National Innovation Centre for Ageing) spiegherà come i boomer assumeranno un peso di primo piano sia nei consumi sia nel risparmio, sostenere l'economia. Ma un'altra tematica chiave sarà rappresentata dalle crisi e da come influiscono sulla società: “Con il sociologo Giuseppe De Rita approfondiremo l'impatto sociodemografico delle crisi degli ultimi decenni”. E, ovviamente, si parlerà non solo di trend e di problemi, ma anche di soluzioni. “Con i partner che insieme a noi completano la catena del valore del risparmio – aggiunge Trabattoni – approfondiremo le linee d’azione future, con l’obiettivo di incrementare la fiducia nell’investimento finanziario e mobilitare, in modo virtuoso a supporto dell’economia reale, i risparmi oggi detenuti sotto forma di liquidità e depositi”.

Per ascoltare l'intervista integrale, clicca qui

In generale, le sfide e i trend strutturali che riguardano l'industria del risparmio gestito rappresentano il fil rouge delle conferenze istituzionali organizzate da Assogestioni. Naturalmente, forte importanza sarà data alle questioni afferenti alla regolamentazione e agli sforzi di Bruxelles per completare il quadro della Capital Markets Union. “Il quadro normativo che le istituzioni Ue stanno sviluppando potrà dare un notevole slancio agli investimenti. Come era emerso nel Salone dello scorso anno, in Europa non abbiamo un problema di risparmio, ma di investimento, e questo è particolarmente vero in Italia dove i depositi si confermano a livelli record. Gli interventi in definizione vanno nella direzione giusta, di coinvolgere anche i piccoli risparmiatori nel mercato dei capitali, aumentare il flusso verso le imprese e offrire ai risparmiatori la possibilità di accedere a investimenti alternativi. Come Assogestioni supportiamo con determinazione questi sviluppi normativi, lavorando a fianco delle istituzioni”, insiste Trabattoni.

Il numero uno di Assogestioni sottolinea, inoltre, che l'industria deve agire lungo quattro traiettorie per fare la differenza. Innanzitutto, perseguendo l’integrazione tecnologica di processi e soluzioni; in secondo luogo, spingendo sulla sostenibilità, “sempre più baricentro delle scelte dei risparmiatori e che deve quindi essere una bussola fondamentale dei nostri piani”; poi puntando sulla previdenza, “in particolare verso le giovani generazioni che dovranno assumersi responsabilità di pianificazione pensionistica superiori a quelle delle generazioni precedenti e gestire le sfidanti implicazioni legate all’allungamento dell'aspettativa di vita”. Infine, con l'impegno sull’educazione finanziaria, fondamentale per una crescita futura inclusiva e sostenibile.

Proprio l’educazione finanziaria rappresenta il tema trasversale di questa edizione del Salone del Risparmio. Trabattoni sottolinea che “Assogestioni può e deve avere un ruolo primario nel rispondere alla sfida della scarsa cultura finanziaria che ancora oggi registriamo in Italia. Una prima linea d’azione viene dalla collaborazione sinergica con i partner della distribuzione e le istituzioni, mettendo a disposizione la nostra esperienza per una maggiore semplificazione, chiarezza e trasparenza dei prodotti. Dobbiamo poi rivolgerci alla generazione più giovane, coinvolgendola ed informandola con gli strumenti più funzionali. I giovani, che saranno i risparmiatori di domani, devono essere in cima alla nostra agenda”. Purtroppo, il contesto di fragilità economica che attraversiamo non contribuisce a stimolare l’attenzione delle generazioni più giovani verso i temi del risparmio, della previdenza e degli investimenti. Servono quindi nuove modalità di confronto. Proprio per questo, aggiunge, la nuova edizione del Salone sarà l'occasione per lanciare una nuova iniziativa di educazione finanziaria, “pensata in collaborazione con Will Media, che crediamo aiuterà, con il linguaggio ed i canali più calzanti, ad ingaggiare i più giovani”.

 

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