Assogestioni scrive alla Banca d’Italia sulle politiche di remunerazione applicabili a SGR appartenenti a gruppi bancari o di SIM ai sensi della CRD IV

Pubblicato il 1/1/2016

L’Assogestioni con lettera del 19 dicembre 2016 ha richiamato l’attenzione della Banca d’Italia sulla necessità di riconsiderare la scelta di applicare ai gestori che appartengono a gruppi bancari le regole in tema di politiche di remunerazione ai sensi della CRD IV, secondo le modalità previste dall’EBA negli Orientamenti su sane politiche di remunerazione ai sensi della CRD IV.  In particolare, l’Assogestioni ha segnalato che di recente anche la BaFin, sulla scia di quanto già deciso sia dall’Autorità di vigilanza inglese (FCA) sia dall’Autorità di vigilanza francese (AMF), ha ritenuto opportuno escludere l’estensione dei citati Orientamenti ai gestori che appartengono a gruppi bancari, in attesa della prossima revisione da parte della Commissione europea della disciplina sulle politiche di remunerazione ai sensi della CRD IV.  In tale contesto, diventa dunque fondamentale, secondo l’Assogestioni, salvaguardare la competitività del sistema finanziario nazionale (art. 5, comma 1, lett. d del Tuf), evitando forme di arbitraggi regolamentari nell’ambito dell’UE, in danno degli operatori nazionali.

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