Responsabilità amministrativa degli enti: D.lgs 231/2001. Adeguamento dei modelli organizzativi, autoriciclaggio e rilevanza dei reati tributari.

25/11/2015
-

Il reato di autoriciclaggio nel codice penale, le interrelazioni tra le nozioni di autoriciclaggio e quella di riciclaggio di cui ai decreti legislativi 231/2001 e 231/2007 e i reati tributari presupposto del reato di autoriciclaggio: l’approfondimento di questi temi costituirà il punto di partenza per il corso che Assogestioni Formazione organizza, il 25 novembre (StarHotels Rosa Grand, Milano), per indagare gli impatti dell’introduzione del reato di autoriciclaggio sui modelli organizzativi delle Società.

L’ampliamento della responsabilità amministrativa degli enti, anche per il compimento di reati di autoriciclaggio, infatti, ha fatto emergere la necessità di individuare non solo le specifiche fattispecie di reato di autoriciclaggio, ma anche i presidi organizzativi e procedurali, ulteriori rispetto a quelli in essere, necessari per garantire una efficace prevenzione dal compimento dei reati in parola.

Grazie alla partecipazione di autorevoli esponenti delle Istituzioni e delle Autorità, nonché al contributo di professionisti del settore, il corso di formazione intende fornire agli addetti alla compliance, nonché agli esponenti degli Organismi di Vigilanza, un’occasione di approfondimento e di confronto affinché gli stessi siano in grado di definire modelli organizzativi adeguato a prevenire il compimento dei reati di cui all’articolo 25-octies del decreto legislativo 231/2001.

Destinatari del corso

L’iniziativa si rivolge, primariamente, a tutti gli addetti alle funzioni antiriciclaggio, legale, compliance, audit e fiscale delle Società di gestione del risparmio, delle banche, delle Società di intermediazione mobiliare e delle imprese di assicurazione.

Il corso è a pagamento e i posti disponibili in aula sono 50.

Leggi Anche