Raccolta, nel terzo trimestre sottoscrizioni per 9,5 miliardi. E il patrimonio segna un nuovo record

Pubblicato il 20/11/2019

L’industria italiana del risparmio gestito archivia il trimestre luglio-agosto-settembre 2019 con una raccolta netta di 9,5 miliardi di euro e asset complessivi in gestione per 2.284 miliardi.

La mappa realizzata dall’Ufficio Studi di Assogestioni mostra che nel periodo le gestioni collettive totalizzano sottoscrizioni per 4,5 miliardi. Il dettaglio delle voci che compongono la categoria rivela che i prodotti con il risultato migliore sono i fondi aperti con 4 miliardi, mentre i fondi chiusi attirano masse per 523 milioni.

 

Fondi aperti in ripresa

I fondi aperti riprendono fiato nel trimestre. Tra questi, i prodotti che hanno attirato maggiormente l'attenzione dei risparmiatori sono i fondi obbligazionari (4,3 miliardi) seguiti dai bilanciati (1,8 miliardi) e dagli azionari (127 milioni).

 

Pir al palo

Capitolo a parte per i Piani Individuali di Risparmio, per i quali la situazione non cambia in attesa delle modifiche alla normativa (leggi gli aggiornamenti nella sezione dedicata). I fondi aperti Pir compliant chiudono infatti un altro trimestre di raccolta netta negativa con un saldo netto delle movimentazioni pari a -353,7 milioni di euro, che seguono i -361 milioni del secondo trimestre. Da inizio anno, i deflussi prevalgono con -717 milioni. Il patrimonio promosso dai 69 fondi Pir monitorati dall'Ufficio Studi di Assogestioni ammonta a 18,5 miliardi.

 

Positive le gestioni di portafoglio

Le gestioni di portafoglio chiudono il periodo di riferimento con un saldo positivo per 5 miliardi. La scomposizione del dato mostra i risultati positivi dei mandati assicurativi con afflussi per 4 miliardi.

 

A fine settembre le gestioni collettive rappresentano il 48,5% del patrimonio gestito complessivo con 1.106 miliardi, mentre le gestioni di portafoglio individuali contano un patrimonio di 1.176 miliardi (pari al 51,5% del totale delle masse in gestione).

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