CONSOB - Risposta I consultazione regolamento intermediari MiFID II

Pubblicato il 5/8/2017 -
Roma

Premessa

Nel rispondere all'invito di codesta spettabile Autorità di vigilanza a formulare osservazioni al documento di consultazione in oggetto, l'Assogestioni intende ringraziare per l'opportunità offerta.

L’Assogestioni ha accolto con favore la scelta di codesta spettabile Autorità di anticipare la pubblicazione del documento di consultazione prima della definitiva adozione del decreto legislativo di recepimento della Direttiva 2014/65/UE (“MiFID Il”). Come osservato dalla Consob, infatti, questa scelta consente agli operatori di potere valutare taluni aspetti utili per l’implementazione dei nuovi requisiti regolamentari, prima della data di applicazione del 3 gennaio 2018.

In linea di continuità con questo approccio, l’Associazione intende altresì richiamare l’attenzione dell’Autorità sulla necessità che vengano fornite nelle competenti sedi i necessari chiarimenti interpretativi funzionali a consentire il perseguimento nel concreto del medesimo obiettivo sotteso all’anticipazione della suddetta consultazione.

In particolare, l’Associazione ha già da tempo inviato all’ESMA e alla Commissione europea alcune Q&A e anticipato agli Uffici competenti della Consob le questioni più critiche per l’industria.

Inoltre, nella medesima prospettiva di favorire un sollecito e conforme adeguamento alla disciplina introdotta dalla MiFID II, l’Associazione, nei mesi scorsi, ha partecipato ad un tavolo di lavoro, su scala europea, che si è prefissato l’obiettivo di garantire la standardizzazione dei flussi di comunicazione dei dati tra produttori e distributori, ai fini dell’uniforme applicazione delle disposizioni in materia di identificazione del target market e di trasparenza dei costi e degli oneri.

L’attività condotta in seno al predetto tavolo di lavoro si è concretizzata nella predisposizione di un template, che qui si allega, utilizzabile dagli operatori del mercato per la diffusione standardizzata delle informazioni rilevanti.

Sebbene la predetta attività sia stata condotta sul piano della autoregolamentazione, coerentemente con il ruolo e le funzioni delle associazioni coinvolte, non può trascurarsi di considerare che la condivisione con codesta spettabile Autorità del lavoro sin qui svolto, oltre ad agevolare un’efficace attività di vigilanza preventiva, potrà risultare non solo di ausilio rispetto agli obiettivi di compliance perseguiti dall’industria, ma sarebbe parimenti funzionale a garantire una piena armonizzazione della disciplina a livello europeo, evitando asimmetrie fra i vari Stati membri nella concreta implementazione della stessa. Si segnala che a fronte dell’elaborazione a livello europeo del template, nel corso dei prossimi mesi le società di gestione italiane valuteranno come implementare lo stesso nel contesto nazionale; di tale attività l’Associazione terrà costantemente informata l’Autorità.

Inoltre, sempre alfine di salvaguardare la posizione competitiva dell’industria italiana nel contesto europeo, si invita codesta spettabile Autorità a voler considerare le scelte effettuate da altri Stati membri nel recepimento della disciplina degli incentivi, specie con riferimento all’individuazione delle condizioni di ammissibilità degli stessi e all’esercizio dell’opzione legislativa in caso di benefici non monetari minori.

Leggi tutto il documento

Leggi Anche