Banca d'Italia: continua l'uscita dai fondi, gli italiani non rischiano
Il rischio sembra piacere sempre meno agli investitori italiani. Secondo quanto rilevato da Bankitalia nel suo ultimo Bollettino economico (n.49), infatti, il deflusso registrato dai fondi comuni nel primo trimestre del 2007 sembra essere riconducibile "all'accresciuta propensione delle famiglie italiane all'investimento diretto in attività finanziarie a basso rischio".
Questo fenomeno, aggiunge Bankitalia, appare "in controtendenza rispetto agli altri Paesi dell'area dell'euro, dove si e' avuto un forte incremento della raccolta netta".
Il deflusso netto registrato agli inizi del 2007 continua inoltre a "risentire della strategia di offerta delle banche, volta a collocare ai clienti fondi di società di gestione insediate in centri finanziari esteri dove è più bassa la tassazione del reddito d'impresa".
L'uscita dai fondi, si legge nel Bollettino, ha riguardato tutte le tipologie di fondi, in particolare quelli azionari e obbligazionari, mentre la raccolta netta delle altre tipologie di fondi aperti non armonizzati è risultata positiva per 2 miliardi.
Il tema, trattato in occasione dell'ultima Assemblea di Assogestioni, è stato analizzato dal Prof. Luigi Zingales nella relazione intitolata "Why italians do not invest in the equity market?"