Mappa trimestrale del risparmio gestito – 3° trim. 2025

Pubblicato il 18/11/2025

Riguarda "The Big Picture", il talk di FR|Vision di presentazione dei dati, con l'intervento di Alessandro Rota, direttore Ufficio Studi di Assogestioni, e a seguire la tavola rotonda con Cosmo Schinaia, Head of Southern Europe and Latam, Fidelity International, Stefano Gallizioli, Responsabile del Coordinamento delle Reti, Fideuram e Giambattista Taglioni, Partner della Practice Insurance and Asset Management, Oliver Wyman

 

Il patrimonio del mercato italiano del risparmio gestito a fine settembre ha raggiunto la cifra record di 2.600 mld euro, superando i 2.594 mld euro toccati a fine dicembre 2021, mettendo a segno una raccolta di 14,2 mld euro nel trimestre, in netto rialzo dai 10,6 mld euro stimati dalle letture mensili.  

È quanto emerge dalla Mappa Trimestrale Q3 2025 di Assogestioni, così commentata da Alessandro Rota, Direttore dell’Ufficio Studi, nel corso del video-talk “The Big Picture” su FR|Vision: “In termini di raccolta, il terzo è stato il trimestre migliore dell’anno, con i dati definitivi che portano gli afflussi del 2025 sopra i 30 mld euro totali. Inoltre, tra giugno e settembre il patrimonio è stato sostenuto da una performance particolarmente brillante dei mercati azionari, con un effetto mercato pari a +2%”.

L’effetto performance è stato positivo anche per i soli fondi aperti. In proposito, Rota ha spiegato: “Nell'ultimo trimestre, le masse dei fondi aperti – la categoria di prodotto all'interno della quale è più importante la presenza delle famiglie italiane, ovvero circa 11 milioni di risparmiatori in base al nostro ultimo Osservatorio Sottoscrittori – sono cresciute per l'effetto combinato di due spinte positive. Da una parte abbiamo una raccolta netta di circa 7 miliardi di euro e dall'altra un effetto performance complessivamente pari al 2,5%, che da solo vale circa 32 miliardi di euro”. A fine settembre, il patrimonio dei fondi aperti ammontava a 1.327 mld euro.

Illustrando il report definitivo, il Direttore dell’Ufficio Studi si è soffermato poi sullo slancio dei fondi di diritto italiano: “Osserviamo che i fondi italiani, insieme ai fondi round trip – quelli istituiti all'estero, ma gestiti da case prodotto italiane – hanno entrambi raccolto circa 3 miliardi di euro, confermando un buon momento. Il dato conferma il continuo interesse in particolare per i fondi a scadenza. Anche i fondi crossborder mettono a segno una raccolta positiva, dopo il negativo messo a segno nel secondo trimestre dell'anno”.

A livello di categoria, lo spaccato per asset class mostra il continuo slancio dei prodotti obbligazionari, che tra giugno e settembre hanno attratto 6,3 mld euro di nuovi capitali, dato che porta la raccolta da inizio anno a +18,8 mld euro.

L'analisi per asset class fa emergere la forte e importante raccolta dei fondi obbligazionari, spinti in particolare dal buon successo di pubblico dei fondi a scadenza proposti soprattutto dalle case prodotto italiane, all'interno delle quali ormai raggiungono un peso di circa il 25-30%”, ha commentato Rota.

Infine, Rota ha evidenziato l’1,65 mld euro raccolti nel terzo trimestre dalle gestioni di portafoglio per conto degli investitori upper affluent e private, il +1,6 mld euro confluito nei fondi chiusi e i 4 mld euro di afflussi registrati dalle gestioni istituzionali.

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