2013, due mesi da record per l’industria del risparmio gestito

Pubblicato il 25/3/2013

 

Il 2013 si apre sotto i migliori auspici per l'industria del risparmio gestito italiano. Secondo le rilevazioni dell'Ufficio Studi di Assogestioni sono bastati due mesi per cancellare i deflussi di tutto il 2012 e raggiungere un nuovo record di patrimonio.

A livello di raccolta, tra gennaio e febbraio di quest'anno l'industria ha registrato flussi in entrata pari a 11,8 miliardi di euro, cancellando in meno di 60 giorni i -11,3 miliardi registrati l'anno scorso. A trainare il settore sono ancora le gestioni collettive che, grazie ai 4,5 miliardi raccolti a febbraio, portano il saldo da inizio anno a quota 7,7 miliardi, raddoppiando la raccolta di tutto il 2012 ferma a 3,2 miliardi.

Ma il dato più significativo è quello relativo ai fondi aperti che in soli due mesi segnano flussi per oltre 7,6 miliardi di euro, contro gli 1,7 miliardi di tutto il 2012. Il merito è da attribuire ancora una volta ai fondi di lungo termine che con i 4,8 miliardi raccolti a febbraio 2013 portano il bilancio da inizio anno a quota 8,3 miliardi, vicinissimo ai 10,2 miliardi di tutto il 2012.

A livello di singole categorie si segnala, accanto ai soliti fondi obbligazionari che in due mesi hanno raccolto 3,8 miliardi, il buon momento dei fondi flessibili che tra gennaio e febbraio 2013 hanno registrato flussi in entrata per 3,7 miliardi di euro.

Per quanto riguarda, invece, il patrimonio anche il mese di febbraio si chiude con un record storico. Gli asset totali gestiti continuano la loro corsa e raggiungono quota 1.210 miliardi di euro, circa 20 miliardi di euro in più rispetto al record del 2007 e ben 10 miliardi in più rispetto alla fine del 2012.

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